
The Cradle
Progetto faro dell’economia circolare – Edificio ibrido in legno “The Cradle”
- ArchitettoHPP Architekten
- Anno2023
- FotografoFritz Schöttner
- SerramentistaINTERBODEN Innovative Gewerbewelten GmbH & Co. KG
- CittàDüsseldorf
- PaeseGermania
Progetto faro dell’economia circolare – Edificio ibrido in legno “The Cradle” dotato di sistemi per finestre e facciate sostenibili WICONA
Con “The Cradle” è stato realizzato a Düsseldorf un progetto pionieristico di pianificazione digitale e costruzione circolare, secondo il concept di HPP Architects. L’edificio per uffici, costruito con metodo ibrido legno, colpisce per il suo approccio olistico alla sostenibilità e per l’applicazione coerente del principio Cradle-to-Cradle. Gli elementi di facciata integrano sistemi in alluminio WICONA realizzati con la lega CO₂-reduced Hydro CIRCAL 75R.
Situato nel quartiere MedienHafen di Düsseldorf, direttamente sul Reno, The Cradle offre 6.600 m² di uffici e spazi gastronomici di alta qualità al piano terra. L’obiettivo del committente, Interboden Group (Ratingen), era creare un progetto faro per il futuro dell’edilizia sostenibile, con architettura distintiva e coerenza con il principio Cradle-to-Cradle (“dalla culla alla culla”). Fin dall’inizio, la progettazione ha seguito un approccio basato sul ciclo di vita dei materiali, selezionando componenti per salubrità, purezza e separabilità, in modo che possano essere riutilizzati o reintegrati nel ciclo dei materiali a fine vita. Il progetto integra anche un concetto energetico rinnovabile, con produzione di energia tramite fotovoltaico e geotermia.
Concetto di edificio sostenibile e facciata progettata su misura
“The Cradle” è stato realizzato interamente con elementi prefabbricati. Ad eccezione dell’interrato, del piano terra e del nucleo portante, i componenti principali sono stati costruiti in legno rinnovabile. La struttura romboidale in vetro e legno unisce facciata e telaio portante, ed è stata sviluppata da HPP Architects considerando il contesto locale e gli edifici circostanti. Progettata parametricalmente in 3D, la struttura esterna fornisce anche ombreggiatura naturale in base all’orientamento, grazie alla sua profondità. Un ulteriore vantaggio delle diverse profondità del telaio e della facciata è la creazione di logge utilizzabili sul lato verso il bacino portuale, dotate di protezioni anticaduta e con una vista panoramica eccellente.
Sistemi in alluminio sostenibile per la facciata
Il piano terra presenta una facciata a montanti e traversi in legno con 50 mm di larghezza, mentre i cinque piani superiori utilizzano una facciata a nastro finestrato in alluminio. Le finestre progettate su misura (1,25 x 3 m) si basano sul sistema WICLINE Evo 75 di WICONA e comprendono sia elementi fissi sia apribili. Nelle fasce di finestre sono state integrate anche porte-finestre senza barriere. Internamente è stato installato un sistema di schermatura solare coordinato con le finestre. Una sfida particolare è stata la realizzazione di vetri antiurto adattati alla forma romboidale o triangolare della facciata. Come spiega Thomas Staiger, Project Manager WICONA: “Abbiamo sviluppato il sistema sospeso di pannelli in vetro triangolari antiurto secondo le specifiche degli architetti, in collaborazione con gli esperti di facciate di Rupert App, adattandolo ai requisiti strutturali.” L’ultimo piano utilizza una facciata a montanti e traversi WICTEC 50 progettata su misura. Tutti gli elementi sono realizzati con la lega di alluminio sostenibile Hydro CIRCAL 75R, costituita da almeno il 75% di alluminio riciclato post-consumo — materiali di scarto che hanno già completato un ciclo di vita in un prodotto precedente. “Poiché Hydro CIRCAL 75R ha un’impronta di CO₂ di soli 1,9 kg CO₂/kg di alluminio, il prodotto ha soddisfatto perfettamente gli elevati standard di circolarità e sostenibilità del progetto.” — Thomas Staiger
Integrazione intelligente del concetto Cradle-to-Cradle e BIM
“The Cradle” stabilisce nuovi standard nella progettazione integrata. Tutte le fasi di pianificazione sono state realizzate in BIM, e il coordinamento tra i diversi lavori è stato gestito tramite un modello 3D BIM creato in Revit. Per combinare il concetto Cradle-to-Cradle con il processo BIM, tutti i materiali impiegati in The Cradle sono stati documentati in un “Building Material Passport”. Ciò ha permesso una selezione ottimizzata dei materiali in termini di riciclabilità e impronta di CO₂, fornendo anche un inventario completo dei materiali per eventuali smontaggi futuri.
Sostenibilità pensata in modo olistico
L’approccio olistico alla sostenibilità di The Cradle è confermato dai dati: un’analisi del ciclo di vita ha valutato l’impatto ambientale dell’edificio. Il risultato: la somma di tutte le misure implementate determina un impatto di CO₂ (GWP) di soli 41,17 kg CO₂/m² di superficie netta calpestabile su un periodo di 50 anni. Un vero progetto faro per la costruzione circolare.